il mio profilo sinistro

domenica 30 maggio 2010

SILENZIO

Riesco a sentire
giornate lente
attimi di vuoto
l'energia dell'istinto.
I pianti di liberazione
non arrivano
le parole ben costruite
non sfiorano il mio essere.
Analisi
fredda
ignorante
mattina di sole
cocente
il malessere.
Passa anche questo
concetto complesso
con te i suoni
che non conoscerò.
Mi volto indietro
groviglio fitto di colori
facile da guardare
impossibile da attraversare
il fiume che mi conduce
lontana dalla pacatezza.
Concreta la rabbia
incontenibile
la gioia
non dai
non hai
paura della solitudine.
Leggera
l'aria
togli
il dubbio
nella ragione.
Una scia piena di sapore
diventa insipido
il mondo
guarda il fallimento predetto.
Piacere
noto
il disagio
dell'essere
anime inqiuete
giacciono
in una pura compassione.
Desiderio
insoddisfatto
perenne
guardati cadere
nell'oscuro
ed incerto
rimani
fermo.
Chiavi enormi
non aprono
porta
ad elevare la coscienza
raggiungere
la sicurezza
dell'oggettività.
Gioca
carte sbiadite
un numero
calcolato
il limite
della felicita.
Condivisione
triste
fardello
il presente nel passato
torna
l'assenza.
Parla tu
orgoglio
assordante
lasciami in silenzio.

sabato 1 novembre 2008

LA REALTà è CHE NON SOPPORTO IL DOLORE

martedì 25 marzo 2008

VORTICE

cosa sarà mai questa sensazione...
se non la consapevolezza di non riuscire a concretizzare...
cosa sarà mai questo vuoto,
se non la mancazanza di qualcosa di vero...
"tutta la paura di non farcela e la voglia di non fare niente".
questo è quello che più mi rappresenta adesso.
riesco stupidamente a stare male,
per un senso di colpa,
senza riuscire a controllare il malessere che mi pervade,
pur non avendo nessuna colpa...
lasciami stare, cazzo,
lasciami vivere...
autocommiserandomi continuo a guardare il tempo che mi sfugge
senza senso, attribuisco i significati alle cose, alterandoli
all'ccorrenza per renderli speciali...
quello che ho fatto, ritorna,
più incazzato che mai, per farmi male.
e ci riesce, ora che sono debole,
ora che nn riesco a combattere, sopravvale...
mi ritrovo a non riuscire minimamente a gestire le mie paure
che, forti mi guardano quasi con pena, e diprezzo
per come le ho represse, per come nn avendole mai affrontate
dall'alto come giganti mi schiacciano solo con la loro ombra...
piccolo ed insignificante essere, non puoi vivere senza di noi,
perchè in fondo se ci pensi è grazie a noi che percepisci il mondo
come pochi riescono a fare,
grazie a noi riesci a sembrare così forte e a guadagnarti il rispetto,
grazie a noi non riesci mai totalmente ad amare
e quindi a non soffrire...
vorrei non avere bisogno di voi...

martedì 18 marzo 2008

arrivederci amore, ciao..

Insieme a te non ci stò più,
guardo le nuvole lassù...
cercavo in te
le tenerezze che non ho,
la conprensione che non so
trovare in questo mondo stupido.
Quella persona non sei più,
quella persona non sei tu....
finisce qua
Chi se ne va che male fa?
Io trascino negli occhi
dei torrenti di acqua chiara
dove io berrò..
io cerco boschi per me
e vallate col sole
più caldo di te...

Insieme a te non ci stò più,
guardo le nuvole lassù...
e quando andrò...
devi sorridermi se puoi,
non sarà facile ma sai
si muore un po per poter vivere...
Arrivederci amore ciao,
le nubi sono già più in là...
finisce qua,
Chi se ne va che male fa?

E quando andrò...
devi sorridermi se puoi,
non sarà facile ma sai
si muore un po per poter vivere...

Arrivederci amore ciao,
le nubi sono già più in là...

sabato 29 dicembre 2007

NAUSEABONDA


vagare senza ragione;l'unica è predisposta al non pensiero..
..quanto mai potrà durare?
conoscendomi,poco o troppo, perchè nell'eccesso mi rispecchio,
se niente mi soddisfa..sempre gli stessi errori,le stesse le fonti..
liberarmene, impossibile, sono parte, sono me...
come non illudere il mondo se la disillusione e tutto quello che riesco a percepire?
in fondo la ragione c'è, solo che non so ancora se è la mia..
sono ancora a questo punto, mio malgrado continuo e riesco anche a stare bene...
l'eccesso mi rende instabile, eccedo e agli occhi degli altri sembro così stabile..
impressioni di settembre, mi torni spesso in mente,
sembra di conoscerti da sempre eppure ogni volta sembra sempre la prima
che ti scopro..
mi scopro così debole nella mia forza/aggressività...
qualcuno che mi ascolti;
tutto quello che riesco a trovare non è altro che orecchie poco interessate,
che ascoltano percependo solo il suono e mai l'essenza..
cos'è che mi lega alle cose, se nn la dipendenza che riesco ad attribuire ad esse?
accade poi che la magia si dissolve pian piano nella quotidianetà.
lascio che si esaurisca, lascio che il percorso naturale delle cose abbia luogo, rimango come uno spettatore disinteressato che crede di sentire, provando
ad interagire con l'attore, crede che ciò che poi accade dipende anche da lui...
bravo, il mio attore preferito si esibisce in una scena che ho già visto,
ma lui lo fa sempre con una spinta coinvolgente, mi inganna nell'essere diverso dalla precedente..
infondo mi piace, mi sta comodo l'attore che poi si rivela scomodo,
che lascia poi a me creare il finale, la decisione che fa stare male me e
chi come me ha creduto di essere coinvolto...
porgimi la mano, la stringo solo per un attimo..
insegnami qualcosa, insegnami ad essere così vigliacco..
insegnami la freddezza e il distacco così facile da chi ha creduto in te..
insegnami che la vita è lo spettacolo di noi che non riusciamo mai ad essere noi stessi davvero..
insegnami che non puoi insegnarmi...
sono io che riesco ad essere così maledettamente limitante o sei tu che nel tuo ruolo non riusciresti ad ovviare al tuo essere attore?
diresti quello che vorrei sentirmi dire, vero?
grazie comunque...

giovedì 18 ottobre 2007

ANERES

mi chiedi...
e non riesco mai a risponderti...
addio quesiti irrisolti,addio sensi di colpa...
se mi guardi, ti sempbrerò superficiale.
ma io so che prima o poi mi perdonerai
per il compromesso che ho patteggiato
per la mia falsa serenità...